Forse i piccoli non lo sanno ancora
Che una grossa sculacciata fa più male a chi la da.
Forse i grandi non lo sanno
Ma dopo ogni lacrima versata, un pensiero soffice li avvolge
E sorge un sorriso che tutto placa e tutto induce a perdonare.
Forse i piccoli non lo sanno ancora, che in fondo
L’uomo nero è solo un invenzione.
Forse i grandi non lo sapranno
Ma un solo grido di paura pone sempre fine a un brutto incubo
E siamo eroi fasulli, ma mai per i loro occhi rossi.
I bambini non lo sanno, forse
che babbo Natale è gia assai lontano
mentre loro lo aspettano ancora.
Forse i grandi non l’hanno capito ancora
che la letterina mai e poi mai spedita
a un grosso paffutello, così…improbabilmente agile
fa nascere in loro la complicità di un dono
e sulla sua quasi certa provenienza.
I piccoli non lo sanno
Che a giocare sulla neve ci si busca un raffreddore
I piccoli non lo sanno , forse
Ma voglio pensarla cosi,
in fondo al loro piccolo cuore, poco importa,
perché sanno di un angolino da qualche parte nel mondo
dove, di certo, troveranno calore.
E ancora non lo sanno
Che quando si fa baldoria, ci si dimentica di mangiare.
Forse i grandi lo sanno e lo rimpiangono
Che, nel bene e nel male
La verde età è un paese che vive in primavera.
Le stagioni passano in fretta e una volta soltanto,
non c’è più tempo per fare altro…
I bambini non lo sanno ancora, che molte volte
prendiamo esempio da loro per migliorare noi stessi.
Forse i grandi, lo dovrebbero sapere, che questo
è il vero miracolo di un figlio
che fa da padre al padre;
un miracolo che, in passato, non abbiamo colto nel segno della croce.
I piccoli non lo sanno
Che l’amore riversato in loro
farà di loro dei grandi
Forse neanche i grandi lo sanno
che l’amore può essere anche una parola piccola.
Che una grossa sculacciata fa più male a chi la da.
Forse i grandi non lo sanno
Ma dopo ogni lacrima versata, un pensiero soffice li avvolge
E sorge un sorriso che tutto placa e tutto induce a perdonare.
Forse i piccoli non lo sanno ancora, che in fondo
L’uomo nero è solo un invenzione.
Forse i grandi non lo sapranno
Ma un solo grido di paura pone sempre fine a un brutto incubo
E siamo eroi fasulli, ma mai per i loro occhi rossi.
I bambini non lo sanno, forse
che babbo Natale è gia assai lontano
mentre loro lo aspettano ancora.
Forse i grandi non l’hanno capito ancora
che la letterina mai e poi mai spedita
a un grosso paffutello, così…improbabilmente agile
fa nascere in loro la complicità di un dono
e sulla sua quasi certa provenienza.
I piccoli non lo sanno
Che a giocare sulla neve ci si busca un raffreddore
I piccoli non lo sanno , forse
Ma voglio pensarla cosi,
in fondo al loro piccolo cuore, poco importa,
perché sanno di un angolino da qualche parte nel mondo
dove, di certo, troveranno calore.
E ancora non lo sanno
Che quando si fa baldoria, ci si dimentica di mangiare.
Forse i grandi lo sanno e lo rimpiangono
Che, nel bene e nel male
La verde età è un paese che vive in primavera.
Le stagioni passano in fretta e una volta soltanto,
non c’è più tempo per fare altro…
I bambini non lo sanno ancora, che molte volte
prendiamo esempio da loro per migliorare noi stessi.
Forse i grandi, lo dovrebbero sapere, che questo
è il vero miracolo di un figlio
che fa da padre al padre;
un miracolo che, in passato, non abbiamo colto nel segno della croce.
I piccoli non lo sanno
Che l’amore riversato in loro
farà di loro dei grandi
Forse neanche i grandi lo sanno
che l’amore può essere anche una parola piccola.
Grazie a Giovanni, perchè mia regalato una ninna nanna personale
da cantare al mio bambino
ora che con la cuffia ascolto il suo battito
e lo sento regolare con i suoi 120 battiti al minuto, calmo calmo mentre gli parlo…
da cantare al mio bambino
ora che con la cuffia ascolto il suo battito
e lo sento regolare con i suoi 120 battiti al minuto, calmo calmo mentre gli parlo…
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